La nostra anima

 “Voglio accorciare i tempi”, dice l’uomo agli sherpa che lo accompagnano in una scalata su una parete dell’Himalaya. ”Ho ordinato l’elicottero così saliamo al campo base in due ore invece che impegnarci due giorni”. Gli sherpa ascoltano. Preparano i bagagli e salgono senza parlare. Arrivati al campo base, cominciano a montare le tende. L’uomo li guarda irritato: “Ma cosa fate?! Adesso bisogna cominciare a salire!”.
“Impossibile” – risponde uno sherpa – “dobbiamo aspettare due giorni che arrivino le nostre anime”. È solo lo sherpa che deve aspettare la sua anima per poter salire in vetta, o c’è una verità più profonda, nelle sue parole, che ci interessa tutti?  La saggezza degli sherpa ci dice qualcosa di più sostanziale, sul piano simbolico e della strategia migliore per affrontare la vita. Viviamo in tempi concitati, frenetici, con il tempo che ci incalza. “Bruciare le tappe”, “accelerare i tempi”, “fare in fretta”, dimezzare il tempo”: sono tutte espressioni che indicano il rapporto compresso che noi abbiamo con il tempo.



'' il gazzettino '' riflessioni di  Alessandra  dott. Graziottin