"Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso" - Walter Bonatti
Ferrata della Memoria
Montagna.TV | Vajont, una nuova via ferrata costruita sulla diga e i luoghi della tragedia
Autore: Pamela Calufetti <pamson87@yahoo.it> http://www.montagna.tv/cms/?p=46518
Vajont, una nuova via ferrata costruita sulla diga e i luoghi della tragedia
LONGARONE, Belluno -- Una nuova via ferrata sarà costruita in memoria del disastro del
Vajont e il percorso toccherà i luoghi della tragedia, compresa la nota diga.
La realizzazione sarà l'atto conclusivo del progetto transfrontaliero "Saferalp" che si
occuperà dello studio per la messa in sicurezza delle vie ferrate nella provincia di Belluno
e nel resto dell'Arco alpino.
Il proposito di costruire una via ferrata in memoria del disastro che colpì il 9 ottobre 1963
la valle del fiume Vajont, al confine tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, è nato molti
anni fa, ma solo ora ha visto possibilità di realizzazione. "É una mia idea risalente al 2005
- ci spiega Fabio Bristot delegato del Soccorso alpino delle Dolomiti Bellunesi - e si lega inevitabilmente a fatti accaduti quasi 50 anni fa in cui anche mio zio perse la vita e il suo
corpo non fu mai più ritrovato".Non è ancora possibile determinare quando inizieranno i lavori.
"Siamo ancora alla fase embrionale - spiega il sindaco di Longarone, Roberto Padrin -.
Abbiamo fatto dei sopralluoghi per capire la fattibilità della cosa e adesso avremo tempo
fino al termine del progetto, nel 2015, per fare tutte le verifiche del caso." Il percorso però,
in linea di massima è stato già visualizzato e porterebbe da Dogna, frazione di Longarone,
alla nota diga.
"Sicuramente ci sarà la sistemazione dell'ex-statale che dalla frazione di Dogna porta alla
diga - afferma infatti il primo cittadino -. Il sogno è quello di realizzare poi una passerella
di collegamento della valle, in modo da spostarsi sull'altro versante, e un altro tratto di
percorso che dalla parete rocciosa giunga fino alla gola del Vajont. Nell'ambito del
50esimo anniversario questa via ferrata potrebbe essere un qualcosa che resti per sempre
sul territorio. E quel luogo che ha provocato morte e sofferenza potrebbe diventare un luogo
di studio e un modo di far conoscere da vicino quello che è accaduto attraverso un aspetto
diverso da quello storico".
Cosa ha a che fare la via ferrata in memoria del disastro del Vajont con il progetto SaferAlp?
"Sarà l'esito dello studio" - spiega Fabio Bristot. Il progetto italo-austriaco consiste infatti,
nello studio delle vie ferrate e dei sentieri attrezzati della provincia di Belluno al fine di creare
una linea guida per la messa in sicurezza di tutti i percorsi presenti nell’Arco alpino.
La ferrata del Vajont sarà creata seguendo questa linea guida e fungerà da modello per tutte
le altre.
Fonte www.montagna.tv
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