Morta l'orsa Daniza durante la cattura: non è sopravvissuta all'anestesia

L'orsa con i suoi cuccioli

Dopo giorni e giorni di fuga alla fine la corsa di Daniza è stata interrotta. Catturata nella notte nei boschi della Provincia di Trento, l'orsa non ce l'ha fatta: non è sopravvissuta alla narcosi che le era stata effettuata. Polemiche soprattutto da parte degli animalisti che si erano già opposti all'ordinanza di cattura emessa dalla Provincia a fine agosto. In una nota la Provincia spiega così i dettagli della cattura: "In ottemperanza all'ordinanza che prevedeva la cattura dell'orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L'intervento della squadra di cattura - prosegue la Provincia - ha consentito di addormentare l'orsa, che tuttavia non è sopravvissuta". "E' stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo - aggiunge la Provincia - anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare per assicurargli il costante monitoraggio.
A tal fine sul posto è già operativa la squadra d'emergenza". Intanto, si apprende che negli ultimi giorni l'orsa avrebbe sbranato alcune pecore. La segnalazione arriva da un boscaiolo di Borzago che racconta di essersi trovato nella notte tra martedì e mercoledì a tu per tu con l'orsa uscita da un ovile dove aveva appena ucciso tutte le pecore, otto. Il plantigrado - racconta l'uomo al quotidiano Trentino - si è alzato sulle zampe posteriori con l'intenzione di attaccare con le zampe anteriori. Il boscaiolo è riuscito però a scappare in tempo.
La scorsa settimana la stessa Daniza, notata con i cuccioli a Caderzone Terme e a Bocenago, avrebbe ucciso altre pecore e una capra.

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